SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE

"IL CASTELLO DELL'ANIMA"
Centro Studi "Edith Stein"- Lanciano 15-04-09

Carla Busato Barbaglio (a cura), I mille volti di Gesù. Edizioni Dehoniane Bologna 2009, pp. 148, Euro 11,90. Si tratta degli atti dell’incontro tenutosi il 29 e 30 marzo 2008 nella Facoltà valdese di Teologia, e per la precisione nella Chiesa attigua, a causa dell’elevato numero di partecipanti, in ricordo di Giuseppe Barbaglio, ad un anno di distanza dalla sua morte. “I lavori si sono svolti in tre momenti. Il primo dedicato all’itinerario di studio percorso da Giuseppe Barbaglio sulla figura di Gesù; su questo hanno parlato alcuni colleghi e amici, che hanno condiviso con lui studi e passione per il testo. Il secondo dedicato allo sforzo che la tradizione cristiana e i gruppi di lettura da lui animati hanno fatto nell’appropriarsi della figura di Gesù. Il terzo è dedicato al problema di Gesù via di salvezza in sé e in riferimento alle altre religioni, trattato da un professore di teologia sistematica, Claude Geffrè, con un’impostazione che aveva tanto impressionato Giuseppe Barbaglio, al momento in cui l’aveva ascoltato in un convegno di studio”. Il titolo del convegno riprende quello del libro a cui Barbaglio stava scrivendo, I mille volti di Gesù. Un libro stimolante, particolarmente nella quarta parte, in cui è affrontato il tema del pluralismo religioso.
Andrea Vaccaro, L’ultimo esorcismo. Filosofie dell’immortalità terrena. Edizioni Dehoniane Bologna 2009, pp. 154, Euro 14,60. “Esorcizzare la morte è l’ultima tendenza della filosofia contemporanea. Fino a ieri, voleva dire privatizzarla, renderla socialmente invisibile, farne un tabù, mascherarla sotto i cento sinonimi. Oggi, la morte significa prospettare la possibilità che non ci riguardi, che essa non raggiunga l’essere umano fino al Big Crunch o al Giorno del Giudizio”. In altre parole il sogno coltivato con sempre più convinzione, sulla scorta delle acquisizioni della scienza contemporanea, è il sogno dell’immortalità terrena. Pertanto se ieri “era la morte l’unica certezza nella vita dell’uomo; oggi sembra essere l’immortalità terrena ad assurgere come inevitabile”.
Philip F. Esler (a cura), Israele antico e scienze sociali. Paideia Editrice Brescia 2009, pp. 388. Euro 39,80. Ad eccezione dei primi due “i saggi raccolti in questo volume riprendono contributi presentati al colloquio di St. Andrews sull’interpretazione dell’Antico Testamento e le scienze sociali, tenuto al St. Mary’s College dell’Università di St. Andrews in Scozia, dal 30 giugno al 4 luglio 2004”. Questa raccolta di saggi traccia un bilancio sulla ricerca ormai trentennale relativa agli scritti dell’Antico Testamento “esaminati nella prospettiva delle scienze sociali, dall’antropologia e l’antropologia sociale all’etnologia, dagli studi sul rito e gli stati estatici all’organizzazione sociale e politica delle società antiche, dalla linguistica alla narratologia”. Il saggio di apertura del libro di Philip F. Eisler, I modelli delle scienze sociali nell’interpretazione biblica, è “una breve difesa dei modelli delle scienze sociali nell’interpretazione biblica contro i loro dotti detrattori”, fornendoci una giusta chiave di accesso agli studi delle successive parti.
Anselm Gruen, Perché il mondo sia trasformato. Le sette opere di misericordia. Editrice Queriniana Brescia 2009, pp. 130. Euro 11,00. Per Anselm Gruen le sette opere di misericordia sono in un certo senso “un sacramento dell’agire”. “Attraverso il nostro operato misericordioso questo mondo vuole trasformarsi. L’opera di Gesù vuole proseguire benefica in questo mondo tramite il nostro agire. Nella descrizione delle opera di misericordia corporale - secondo il nostro autore -“è importante sempre vedere già anche l’aspetto spirituale. Persino le condizioni di bisogno fisico, come la fame, la sete, la nudità, hanno già sempre anche una dimensione spirituale”. Pertanto occorre vedere sempre “entrambi gli aspetti: l’agire concreto, come quello che ha presente Gesù, e il significato spirituale di ogni nostro operare concreto Le sette opere di misericordia spirituale sono nate dall’interpretazione spirituale di quelle di misericordia corporale e traspongono le parole di Gesù nella varietà delle nostre relazioni reciproche”.

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