Luce nuova...


"Nel libro auobiografico Si le grain ne meurt, André Gide, allora bambino, fece una passeggiata con la sua governante, recandosi a cogliere fiori in una valle. Timoroso che la ragazza si fosse troppo allontanata, il bambino ad un certo punto alzò gli occhi; proprio in quel momento la ragazza emergeva dalla cupa ombra di un frassino nella piena luce del sole. Aveva fra le braccia un fascio di spiree di palude e in testa un cappello leggero, la cui larga falda le proteggeva la faccia dal sole. Rise, e al bimbo parve di vedere l'estate stessa.
"Perchè ridi?" chiese.
"Perchè sono viva!", fu la gaia risposta.
"E' una così bella giornata."
In quel momento, scrive Gide, la valle si riempì d'amore e di felicità...

Gide voleva molto bene alla ragazza: non contano tanto le parole pronunciate quanto la persona, che in quelle parole rivela se stessa."

(J. H. van den Berg)

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